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venerdì 7 novembre 2014

A Genova è arrivata la nuova ammiraglia di Costa Crociere

Diadema, la nuova ammiraglia di Costa Crociere, è arrivata in porto a Genova dove nel pomeriggio si terrà la cerimonia del battesimo. Nei giorni scorsi l’ammiraglia era partita da Trieste con destinazione la città della Lanterna per il suo primo viaggio. Questa notte Costa Diadema raggiungerà Savona da dove partirà per la sua prima crociera nel Mediterraneo.

Costa Diadema è la nave più grande mai costruita battente bandiera italiana ed è stata costruita nello stabilimento Fincantieri a Marghera. Per realizzarla sono stati necessari due anni di lavoro e 550 milioni di euro di investimento.

Diadema ha una stazza di 132.500 tonnellate, è lunga 306 metri, larga 37, alta 69 dalla linea di galleggiamento, 8 di pescaggio, 1.862 cabine per un massimo di 4.947 passeggeri, 15 ponti, 1.253 unità d’equipaggio, 6 motori Wartsila da 75.600 chilowatt di propulsione, per una velocità massima di 22.5 nodi.

È considerata la “Regina del Mediterraneo” ed è la 15/ma unità della flotta Costa Crociere. Ha una terrazza lunga 500 metri con un mosaico vitreo da 134 mq, 7.671 opere d’arte a bordo, un’area giochi con raggi laser e un teatro su 3 piani da 1.482 posti in 1.800 mq.

«Costa Diadema stabilirà nuovi standard di qualità nell’industria delle crociere in Europa. Rappresenta la miglior espressione del nostro nuovo posizionamento di brand, basato sul concetto di offrire il meglio dell’Italia»: così l’amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm.

A bordo della nave, la più grande mai costruita battente bandiera italiana, per la quale Costa Crociere ha investito complessivamente 550 milioni di euro si celebra oggi una grande giornata di festa «una pietra miliare - ha commentato Thamm - per la compagnia e per la città di Genova».

Presente ai festeggiamenti il ceo del gruppo Carnival, proprietario di Costa, Donald Arnold che, a nome dei 120 mila dipendenti del gruppo e dei 10,5 milioni di ospiti nel mondo si è congratulato con Costa e con Fincantieri «che ha costruito oltre la metà della flotta Carnival» per i risultati raggiunti.

Molto emozionata la madrina, Carolina Miceli, una giovane agente di viaggio di Palermo, che nel pomeriggio salirà sul palco per pronunciare la formula rituale «Io ti do il nome Costa Diadema» affiancata dal comandante Massimo Garbarino, il «decano» dei comandanti Costa, che risponderà «Madrina, in nome di Dio, taglia!» e lei taglierà il nastro che farà infrangere la bottiglia, il Jeroboam da 3 litri, un Ferrari Gran Cuvèe Trentodoc, sulla prora di Costa Diadema.

«Il mercato cinese delle crociere diventerà il più grande al mondo. Nell’ultimo anno il gruppo Carnival ha registrato una crescita del 140%»: ha detto il ceo di Carnival Corporation Donald Arnold, in occasione del battesimo di Costa Diadema. Arnold ha ricordato che Costa Crociere «ha aperto le porte all’industria delle crociere in Cina già due anni fa».

«La crescita è continua - ha aggiunto - e, contrariamente a quanto accade in Occidente, la richiesta non è stagionale ma dura tutto l’anno». Il Ceo di Carnival ha anche ribadito l’impegno del gruppo in Cina per la costruzione di navi ricordando la firma di un memorandum d’intesa con il cantiere cinese Cssc e il fatto che «anche Fincantieri sta esplorando forme possibili di cooperazione». «Siamo molto entusiasti - ha detto - per quanto riguarda la Cina».

Il Secolo XIX

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