Ha probabilmente tentato di togliersi la vita con una bombola di gas, ma è stata salvata dagli agenti di polizia penitenziaria. E’ accaduto ieri pomeriggio nel carcere femminile di Pontedecimo.
Poco prima delle 17, durante il giro della distribuzione delle terapie, una detenuta tossicodipendente è stata trovata esanime, in arresto cardiaco. Soccorsa da una poliziotta e da un’infermiera, è stata sottoposta a defibrillazione e poi trasportata in ospedale, dove non sarebbe in pericolo di vita.
“Nelle carceri liguri – ha spiegato Michele LORENZO segretario ligure del SAPP – sono troppi gli eventi critici che fanno innalzare il livello di attenzione al quale è sottoposta la polizia penitenziaria. Siamo più volte intervenuti contestando la presenza delle bombolette di gas tipo campeggio che utilizzano i detenuti per poter cucinare. Queste bombolette rappresentano un pericolo sia perché possono essere utilizzate come mezzo infiammante e sia, come in questo caso, per simulare l’effetto allucinogeno. Non è il primo caso di soggetti che sono deceduti per eccesso di inalazione da gas e questa volta solo grazie al tempismo delle poliziotte si è evitato il triste epilogo”.
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lunedì 16 marzo 2015
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