Lavorare a lungo con i turni può comportare danni non solo a diverse parti del nostro organismo (dal jet lag cronico all'ulcera, dal cancro al seno ai problemi di fertilità o malattie cardiovascolari), come già dimostrato da alcuni scienziati, ma anche alla nostra attività cerebrale. Ne sono convinti alcuni ricercatori francesi.
Lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata Occupational & Environmental Medicine, è stato effettuato attraverso osservazioni durate quasi 20 anni. Nel 1996 sono stati infatti selezionate 3232 persone tra lavoratori dipendenti e pensionati, e a questi sono stati somministrati dei test che verificano le capacità mnemoniche e di apprendimento. Successivamente, altri test sono stati somministrati alle stesse persone nel 2001 e nel 2006, con i risultati che gli scienziati si aspettavano di ottenere.
«Abbiamo notato una sensibile differenza nei risultati del test tra chi lavorava, o aveva lavorato per lungo tempo, secondo dei turni, e chi invece non lo aveva fatto. Questi ultimi avevano capacità di memorizzare, di apprendere e di associare decisamente maggiori. Inoltre, chi aveva smesso di lavorare a turni aveva mostrato un importante recupero dopo cinque anni, quindi siamo convinti anche della reversibilità del fenomeno», spiegano i ricercatori nella loro relazione.
Tra i danni che può comportare lo stress e la routine del lavoro a turni, infine, gli scienziati invitano a non sottovalutare anche gli effetti sull'individuo a livello sociale.
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giovedì 6 novembre 2014
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» I TURNI DI LAVORO DANNEGGIANO IL FISICO E L'ATTIVITÀ CEREBRALE
Ho quasi 40 anni e faccio turni da 20, da 7 ho problemi ad intestino e stomaco senza parlare dei problemi che ho per dormire. Una vita di m... chi non fa turni non può capire il disagio che provocano anche a livello famigliare. Ciao Anto
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