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venerdì 6 marzo 2015

«Sono stanco». E il pilota dell’Airbus atterra a Manchester anziché a Parigi

Un super-jumbo, Airbus A380, dell’Air France diretto da New York a Parigi è stato “dirottato” a Manchester in Gran Bretagna dallo stesso pilota che aveva raggiunto la quota massima di ore di volo.

Un super-jumbo, Airbus A380, dell’Air France diretto da New York a Parigi è stato “dirottato” a Manchester in Gran Bretagna dallo stesso pilota che aveva raggiunto la quota massima di ore di volo e doveva rispettare il riposo obbligatorio. Dopo aver già subito 6 ore di ritardo nella Grande Mela per colpa della neve, i passeggeri inferociti hanno dovuto attendere fino a dodici ore nello scalo britannico per un rimpiazzo che li portasse nella capitale francese. Sul volo, ha riferito Le Figaro, volava anche il deputato del partito di centro-destra Ump, Bruno Le Maire. «Appena atterrati a Charles De Gaulle (l’aeroporto di Parigi)...un viaggio di 20 ore tra il decollo e il parcheggio...whaooo!», ha scritto un ironico passeggero, mentre un altro spiegava che «la gente è furiosa», dopo essere stata lasciata per ore a Manchester.

L’episodio non ha fatto scomporre la compagnia di bandiera francese che tramite un portavoce ha spiegato che il tempo legale di riposo si sarebbe potuto anche rispettare, grazie a un’accelerazione che avrebbe permesso di arrivare molto velocemente a Parigi. «Ma questo non è accaduto...», ha aggiunto, sottolineando invece che sulla possibilità di violare il riposo obbligatorio non si transige, sarebbe stata una grave imprudenza, come guidare ubriachi sull’autostrada a 180 km/h.

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