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mercoledì 10 settembre 2014

Presentato l’Apple Watch, quello che Apple non ha detto.

Sicuramente i nuovi smartphone, ovvero l’IPhone 6 e l’IPhone 6 Plus ci hanno incuriosito, ma la scena è stata ben presto rubata da questo particolare orologio.
“E dove si compra?”, chiederanno molti di voi: frenate l’entusiasmo, purtroppo dovremo aspettare ancora a lungo. Non si conosce neanche la data precisa in cui verrà messo in commercio, per ora si parla solo di un generico 2015.
Ma ho avuto l’opportunità di indossarne uno e di usarlo per un po’ durante una sessione privata. Ecco cosa ho scoperto.
La dichiarazione ufficiale della Apple
L’Apple Watch è un piccolo e grazioso quadrato di metallo dagli angoli arrotondati. A prima vista, potrebbe essere scambiato per un minuscolo iPod Shuffle da polso.

Ma da vicino, ci si accorge subito che questo orologio è ben più piccolo e piacevole a vedersi di qualsiasi altro smartwatch realizzato in passato. Sarà disponibile in diversi modelli, e si potrà scegliere tra una cassa da 38 mm o 42 mm.
Nel dettaglio, per entrambe le misure della cassa, ci sono tre varianti: Apple Watch (cassa in acciaio inossidabile, display in cristallo di zaffiro), Apple Watch Sport, progettato per essere ancora più resistente e più leggero del 30% (la cassa è realizzata in alluminio, mentre il display è protetto da un vetro Ion-X rinforzato), e per finire, il super esclusivo Apple Watch Edition, la cui cassa è realizzata in oro 18 carati (così come la fibbia del cinturino) ed è di conseguenza piuttosto pesante.
I cinturini saranno di sei tipologie diverse, e realizzati con materiali come pelle, plastica e acciaio inossidabile. A lato dell’orologio, c’è un bottoncino che permette di regolare automaticamente il cinturino senza dover per forza usare un cacciavite o rivolgersi al proprio gioielliere di fiducia.


E, cosa molto insolita per un prodotto Apple, ci sono tantissime nuove opzioni.
L’orologio può essere controllato in quattro modi differenti. Il primo è tramite Siri, a cui si possono dettare messaggi o impartire comandi vocali.
Il secondo controllo è stato definito “Corona Digitale” e si trova sul lato destro dell’orologio: la corona, che negli orologi tradizionali serve a regolare l’ora, in questo smartwatch si trasforma in uno strumento per ingrandire lo schermo o scegliere diversi opzioni nella schermata Home. La corona può anche essere cliccata per confermare l’opzione selezionata.

La terza opzione di controllo è data invece dal bottone sotto la corona, sempre sulla destra della cassa. Cliccandolo, si raduneranno magicamente le icone delle persone con cui comunicate di più, in modo da facilitare l’invio di messaggi, foto o addirittura un feedback tattile.
Per esempio, se volete andare via da una festa, toccate tre volte lo schermo del vostro orologio. La vostra dolce metà percepirà la stessa sensazione tattile sul suo polso, dovunque si trovi. In questo modo si possono mandare messaggi d’amore tattili anche a migliaia di chilometri di distanza. 
Il grande bottone laterale, se premuto due volte, permette di eseguire pagamenti con il nuovo sistema wireless di Apple.
Ultimo sistema di controllo, il classico tocco dello schermo e delle icone per aprirle e per utilizzarle.
Il fatto più interessante è che lo schermo sa esattamente quanto forte lo stai toccando, il che è una novità assoluta non solo per gli smartwatch ma anche per gli smartphone. Un tocco più pesante equivale a un click sulla corona, in quanto apre un menù “condensato” con tutte le opzioni.
La pagina Home mostra una serie di piccole app dalla forma tondeggiante. Si possono ingrandire o rimpicciolire semplicemente ruotando la corona, l’unica perplessità è che queste icone non hanno la consueta didascalia, il che di primo acchito potrebbe risultare problematico.

Quando ruotate il polso, lo schermo che solitamente rimane in stand-by si illumina per mostravi l’ora, utilizzando l’interfaccia che avete selezionato. Scorrendo il dito verso l’alto, vi appariranno le cosiddette “Glances”, ovvero “sguardi”: si tratta di una carrellata delle app più utilizzate, come il meteo, la localizzazione, il calendario, e via dicendo (è un sistema che ha già adottato Android, se vogliamo essere precisi). Potete scegliere quali tra queste app preferite vedere, e state certi che in futuro ne verranno progettate molte altre.
Passiamo alla parte inferiore della cassa, dove troviamo quattro sensori: due sono dei sensori fotosensibili, gli altri invece LED a luce infrarossa. Tutti e quattro servono per monitorare la pressione sanguigna e il battito cardiaco.

Il caricabatteria è un disco magnetico che si collega direttamente alla parte posteriore dell’orologio. È finita l’era delle prese classiche, grazie a questa evoluzione della tecnologia MagSafe utilizzata per la prima volta per i MacBook.
La dichiarazione privata della Apple
I rappresentanti della Apple hanno offerto delle sessioni private ad alcuni giornalisti: è lì che sono venuto a conoscenza di un paio di informazioni che Apple non ha dichiarato pubblicamente.
Per esempio, l’Apple Watch è resistente all’acqua. Si può indossare mentre si fa sport, sotto la pioggia, lavandosi le mani o cucinando. Ma meglio toglierlo prima di buttarsi in piscina o sotto la doccia.
Quello che non si può percepire dalla presentazione ufficiale è cosa vuol dire indossarlo sulla propria pelle: le vibrazioni che rilascia hanno intensità diverse e significati diversi. Per esempio, una vibrazione significa “svolta a sinistra” mentre state guidando con il navigatore, un’altra ancora sta a significare “svolta a destra”. L’orologio è leggero e comodo da indossare, ed emette suoni nitidi e pieni di personalità.
Sull’orologio ci sono anche uno speaker e un microfono. Questo permette di fare telefonate direttamente dal vostro polso, in perfetto stile James Bond. Anche gli orologi Samsung Gear hanno la stessa funzione, che a prima vista può sembrare piuttosto buffa: quindi non so quante persone la utilizzeranno effettivamente, almeno nell’immediato futuro.
Ho scoperto che si possono anche sincronizzare le app del vostro IPhone con il vostro Apple Watch. E avrete la possibilità di riorganizzare queste app nelle cartelle che preferite all’interno della schermata Home, utilizzando la stessa tecnica dell’IPhone: tenete premuto lo schermo finché le app non cominciano a “vibrare”, a questo punto potrete spostarle dove e come preferite.

Dimenticavo, sull’orologio c’è anche un bottone chiamato “Ping My Phone” che farà squillare il vostro telefono: utilissimo se siete smemorati e perdete spesso lo smartphone.
Il modello più elegante, l’Apple Watch Edition in oro, sarà venduto in una meravigliosa confezione-gioiello, che funge anche da caricabatteria: il retro dello scatola è in realtà un connettore elettrico, mentre all’interno si trova il disco magnetico che permetterà di caricare l’orologio. Quindi, prima di andare a dormire, basterà semplicemente riporre il vostro orologio nella sua confezione e aspettare che si ricarichi.

Quello che la Apple sa ma non dice
Molti aspetti dell’Apple Watch non sono ancora stati svelati. Ad esempio:
• Specifiche tecniche: Nessuno conosce le risoluzione e la tecnologia dello schermo. Non sappiamo quanto sia capiente e quanto sia veloce il processore.
• Durata della batteria: Possiamo solo supporla, a logica dovrebbe essere un giorno.
• A che cosa serva esattamente il “bottone grande”: Come spiegato in precedenza, se cliccato riunisce le icone dei vostri contatti più frequenti e permette di velocizzare i vostri acquisti. Ma le sue funzioni sono molte altre, anche se non sono state ancora annunciate.
• Come si controlleranno le varie funzioni: Nello specifico, come si modificano le impostazioni? Come si cancellano le app dall’orologio? Come si fa a specificare quali “Glances” si vogliono visualizzare? La mia supposizione è un controllo remoto da IPhone, ma Apple non si è ancora espressa in merito.



Quello che neanche Apple sa
Molte impostazioni dell’Apple Watch non funzionano ancora. I prezzi della maggior parte dei modelli non sono stati resi noti per ora.
L’unico prezzo che conosciamo è quello dell’orologio più economico, e siamo sui 350 dollari. Ma i modelli sono diversi, e la Apple non ha ancora stabilito quanto saranno costosi.
Sarà possibile cambiare i cinturini agli orologi? Non è stato ancora deciso. 
Apple non ha neanche deciso quali novità faranno effettivamente la differenza. Per esempio, l’orologio offrirà un servizio di geofencing (ovvero, sarà in grado di avvisare quando si dimentica il telefono da qualche parte, ad esempio al ristorante)?
E per finire, la questione da un milione di dollari: nessuno sa se l’Apple Watch sarà una rivoluzione.
Fino ad oggi gli smartwatch sono stati un flop perché sono sgradevoli alla vista, pesanti e ingombranti, e non dispongono delle stesse funzioni di uno smartphone.
È evidente che la Apple ha fatto uno sforzo particolare per cercare di superare questi problemi, cosa che per ora nessuna altra azienda è riuscita a fare. L’Apple Watch al momento è lo smartwatch dalle maggiori potenzialità, ed è senza dubbio tra i più piacevoli da indossare.
La sua ragione d’essere, almeno sulla carta, è stata studiata con maggiore attenzione rispetto ai suoi predecessori. Questo orologio riesce a monitorare il vostro battito cardiaco mentre fate sport, e lo fa in maniera continuativa, senza che vi dobbiate fermare e aspettare che l’orologio elabori i dati (come succede per gli orologi Samsung). Riesce anche a monitorare quanto tempo trascorrete in piedi, camminando o facendo sport.
Se il nuovo metodo di pagamento Apple dovesse prendere piede, avrebbe il suo sviluppo naturale nello smartwatch: si potrebbe acquistare di tutto semplicemente scuotendo la mano di fronte a uno speciale sensore per il pagamento. (Apple ha dichiarato che 220.000 negozi sono già dotati di questo sistema e sta lavorando per far sì che anche Macy’s, Bloomingdale’s, Whole Foods, McDonald’s, Disney e altre catene internazionali si equipaggino di questi terminali).
Apple ha inoltre dichiarato che l’orologio potrà essere utilizzato come chiave magnetica presso gli hotel Starwood. Pazzesco.
Ma occorre ricordare che nel corso degli ultimi anni il trend per molte persone è stato il graduale abbandono dell’orologio da polso. Se l’Apple Watch ha successo, ci sarà un’inversione di tendenza.
E, ovviamente, per avere un Apple Watch è necessario possedere anche un IPhone. Bisogna quindi essere habituè dell’ecosistema Apple. Non funzionerà però se siete tra le centinaia di milioni di persone che possiedono uno smartphone con sistema operativo Android.
In parole povere, il nuovo orologio non porterà nessuna tregua nella lotta tra i fan della Apple e quelli dell’Android.
Per concludere: ci sono ancora molte perplessità, ma una cosa è certa. L’Apple Watch è bello da vedere, è piccolo, personalizzabile e starà a pennello sul vostro polso. La Apple si è spinta ben oltre rispetto alle sue concorrenti, per contribuire alla rivoluzione dell’Era dello Smartwatch.


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