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martedì 10 giugno 2014

Costa Concordia, proroga di 10 giorni

Il commissario delegato per l'emergenza della Concordia Franco Gabrielli chiedera' una proroga di 10 giorni per l'esame del progetto di rimozione. Ne' da' notizia la struttura commissariale, dopo che oggi a Roma si e' tenuta la prima riunione della Conferenza dei servizi in sede istruttoria per esaminare il progetto presentato dalla societa' Costa Crociere per il trasferimento della nave da Isola del Giglio nel porto di Genova individuato dal consorzio di imprese Saipem-San Giorgio del Porto per il successivo smaltimento. 

Viste le numerose integrazioni prodotte nei giorni scorsi da Costa e le richieste di ulteriori documenti formulate dalle amministrazioni pubbliche, il Commissario delegato si e' impegnato a chiedere al Consiglio dei Ministri ulteriori dieci giorni dalla scadenza precedentemente fissata al 16 giugno, per consentire il necessario approfondimento del progetto. Infatti, le amministrazioni a vario titolo intervenute (Comune di Isola del Giglio, Provincia di Grosseto e Regione Toscana, Arpat, Azienda sanitaria di Grosseto, Comune e Provincia di Genova, Regione Liguria, Arpal, Autorita' Portuale di Genova, i ministeri dell'Interno, dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute e dei Beni e delle Attivita' Culturali, Ispra, Istituto Superiore di Sanita', Agenzia delle Dogane) hanno tutte rilevato ''la necessita' di disporre di piu' tempo per analizzare nel dettaglio il corposo progetto, ponendo la dovuta attenzione a tutti gli scenari di rischio in esso previsti e le relative misure di mitigazione''. Per questo, se la richiesta di Gabrielli verra' accolta dal Governo, il prossimo 16 giugno si svolgera' una nuova Conferenza dei Servizi, sempre istruttoria, per fare il punto della situazione e confrontarsi sugli elementi tecnici ancora aperti, al fine di giungere alla data della Conferenza decisoria, che sara' indicato dal Consiglio dei Ministri, con il quadro completo delle autorizzazioni, nulla-osta, visti e prescrizioni da formulare.

Nel frattempo, al Giglio i lavori procedono con 360 tecnici impegnati ventiquattro ore al giorno. Attualmente sono 11 i cassoni installati sul lato di dritta del relitto e, quindi, ne mancano da applicare 4 su questo lato, e altrettanti su quello di sinistra, per raggiungere il totale di 30 necessario per il rigalleggiamento. Continua, inoltre, il monitoraggio ambientale delle acque per le quali, come confermato anche oggi dal rappresentante di Arpat in Conferenza dei Servizi, non si riscontrano anomalie.


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