Per questo, hanno invitato l’amministrazione comunale a non modificare l’ordinanza e a promuovere un «intervento coordinato e continuativo» delle forze dell’ordine. Il sindaco ha osservato che il problema della coesistenza tra la «movida» e la vivibilità dei quartieri si propone in tutte le città europee e l’ordinanza di Genova rappresenta perciò un’esperienza significativa da monitorare con attenzione.
Il monitoraggio, la valutazione dei risultati, l’eventualità di miglioramenti all’ordinanza devono essere condivisi da tutti i soggetti coinvolti, a partire dagli abitanti. Il sindaco e il Presidente del Municipio hanno ricordato che l’ordinanza è stata preceduta da un vasto confronto con tutti i soggetti, abitanti e operatori commerciali e l’amministrazione «intende tenere aperto questo dialogo, con tutte le parti, per seguire il percorso di applicazione dell’ordinanza».
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