Gli investigatori rilevano che a Bologna è stato trovato un altro ordigno della stessa specie (una tanica di liquido collegata con cavi elettrici a una sveglia) sempre nei pressi di uno sportello postale. Della vicenda se ne occupano gli investigatori della Digos.
Cos’è successo
Intorno alle 8,30, è scattato un allarme bomba per una tanica contente cinque litri di benzina collegata ad un congegno con fili elettrici e batteria trovata nei vicino al bancomat di Posteitaliane in via Gaetano Colombo nel quartiere di Castelletto. Sono stati gli stessi impiegati delle Poste ad accorgersene, e a dare l’allarme.
Intorno alle 9 spianata Castelletto è stata bloccata da 7 volanti della Polizia, che hanno impedito il transito veicolare a scopo precauzionale. Anche l’ascensore pubblico è stato bloccato.
Sul posto sono intervenute squadre di vigili del fuoco e della polizia di Stato. La zona è stata evacuata e gli uomini del nucleo artificieri della polizia ha provveduto a disinnescare l’ordigno rudimentale. In questa fase dell’operazione i due palazzi vicini al luogo del ritrovamento dell’ordigno sono stati evacuati. Decine di persone sono state fatte scendere in strada e portate a distanza di sicurezza.
Verso le 10 la situazione si è lentamente normalizzata. L’ascensore pubblico ha ripreso le sue corse e gli abitanti hanno fatto ritorno alle loro case.
Tra le prime ipotesi elaborate dagli inquirenti un gesto dimostrativo, la bravata di qualcuno che ha posizionato la tanica con i fili per creare un po di panico oppure un assalto al bancomat non riuscito.
Sequestrate le immagini delle telecamere di videosorveglianza
La Digos della questura di Genova ha prelevato i filmati della videosorveglianza esterna dell’ufficio postale di Genova Castelletto. Anche la Scientifica sta lavorando attorno alla tanica, dalla quale è stato prelevato il liquido, e all’innesco composto da una pila e alcuni fili elettrici e nastro adesivo.
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