La lunga giornata dei “Forconi” si è conclusa dove tutto era cominciato oggi poco dopo le 13, nel cuore di Genova, in piazza De Ferrari. Tolto anche il blocco a Brignole, dopo le 18.30, il corteo si è sciolto in via XX Settembre dopo oltre 6 ore di cammino e blocchi in varie parti del centro città.
Ma non è finita, gli organizzatori hanno dato appuntamento a domani: presidio dalle 8 del mattino in Largo Pertini in piazza De Ferrari e poi nuovo corteo alle 9 con camion e furgoni. Qualcuno, stanotte, dormirà in piazza in tenda. Saranno possibili nuove manifestazioni, con l’obiettivo di organizzare la protesta di venerdì a Roma.
Nel frattempo Genova cerca di tornare lentamente alla normalità. Molteplici i disagi causati dal blocco del traffico prima nelle arterie del centro, da via Roma con il passaggio di rito davanti alla Prefettura, dove i carabinieri si sono tolti il casco come richiesto dal movimento, poi il passaggio a Brignole. Qui il corteo si è frammentato: una parte è andata a occupare la stazione per un paio d’ore, creando una paralisi totale dei treni in entrambe le direzioni, con forti ritardi che si ripercuoteranno per tutta la serata. “La protesta a Genova Brignole, durata dalle 14.00 alle 17.10, ha interrotto la circolazione nel nodo di Genova coinvolgendo 70 treni: 60 regionali, 6 Intercity e 4 Frecciabianca che sono stati parzialmente cancellati”, rende noto Trenitalia.
Un’altra ha proseguito verso la Foce, con gli applausi sotto la Questura, il blocco della sopraelevata per altre due ore, e il presidio finale alla rotonda davanti alla Fiera del Mare con disagi anche all’entrata di Corso Aurelio Saffi. Alle 17 il corteo ha ripreso in direzione centro. Di nuovo un blocco a Brignole e poi ancora via XX Settembre.
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