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martedì 17 settembre 2013

Concordia, fase finale.

«Siamo nella fase finale». Con queste parole Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, nella conferenza stampa di mezzanotte ha dato l'annuncio che la Costa Concordia è stata raddrizzata di oltre quei fatidici 24 gradi che erano stati indicati come un punto di svolta nell'operazione di recupero. 

Il relitto si è così completamente staccato dalle rocce su cui si era appoggiato affondando: a questo punto sono state aperte le valvole dei cassoni (alti l'equivalente di 7 piani) che si stanno lentamente riempiendo di acqua per portare la nave al suo assetto definitivo.
Il tempo necessario per mettere la parola fine alla più grande operazione di recupero marittimo della storia sono stati valutati in altre 4 ore o meno: «Non ci aspettiamo problemi», ha sottolineato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione del relitto per conto della compagnia Costa.


L'OPERAZIONE - L'operazione di raddrizzamento della Costa Concordia (definita parbuckling in gergo tecnico) era cominciata verso le 9 del mattino di lunedì, con un tempo complessivo stimato in circa 12 ore. Tempo che in seguito si è considerevolmente allungato, anche se i responsabili hanno sempre negato complicazioni nell'operazione. Operazione durante la quale si sono anche cercati, per ora senza successo, i due corpi dispersi di Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello, dati per morti durante il naufragio.

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