Case popolari, ecco gli sgravi: fino a 900 euro a famiglia

Boccata d’ossigeno per migliaia di famiglie genovesi e liguri: parliamo di oltre 21mila nuclei residenti negli alloggi di edilizia popolare (Erp) gestite dalla regionale Arte, di cui la metà nel solo capoluogo ligure.

Dopo un lungo lavoro di pressing, le associazioni di difesa degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat sono riuscite a sbloccare un decreto del governo che un po’ troppo genericamente assegnava detrazioni fiscali a favore dei conduttori di “alloggi sociali”.

Il sottosegretario Giuseppe Castiglione ha chiarito che anche gli alloggi Erp rientrano nella definizione di “alloggi sociali”: finalmente chiarita l’interpretazione, ora si possono chiedere i soldi: si tratta di sgravi fiscali da 450 o 900 euro annui (a seconda del reddito dell’assegnatario) per tutti i residenti in alloggi di edilizia popolare (che in Italia sono oltre 750.000). Gli sgravi, ha annunciato il governo, saranno in vigore per tre anni.

Per poter usufruire del beneficio bisogna obbligatoriamente presentare la dichiarazione dei redditi allegando la dichiarazione che Arte invierà a tutti i residenti con la prossima bolletta di affitto.).

«È un’opportunità enorme – dice Stefano Salvetti, segretario regionale del Sicet – che siamo riusciti a sbloccare con due mesi di lavoro molto fitto a Roma. Ora l’obiettivo è fare sì che tutta la platea interessata venga informata di questa chance e ne approfitti per tempo».