IN EVIDENZA

CORONAVIRUS | Il virus si chiama Covid-19, ecco perchè

Coronavirus o Covid-19? Guida ai termini usati per descrivere l’emergenza sanitaria. Un po’ di chiarezza sui termini usati per descriver...


martedì 9 settembre 2014

Costa Concordia, frammenti di vita dal relitto

Genova - Ecco cosa è stato trovato a bordo della nave dopo l’ultima ispezione: numerosi oggetti e foto personali.

L’immagine di Papa Ratzinger è la prima che si nota accanto a questo zaino, sporco però integro, poco più in là ci sono una collanina e una medaglia. E dentro la valigetta rimasta - non si sa come - intatta dopo un naufragio e un trasbordo di duecento miglia, si intravedono le fotografie d’uno dei naufraghi che scamparono alla notte della Concordia.Sono i frammenti di vita che il relitto continua a restituire, rientrato dall’Isola del Giglio a Genova e attraversato, ancora, da pompieri e carabinieri e militari della Capitaneria. Hanno cercato per due settimane il corpo di Russel Rebello, il cameriere indiano che la sera del 13 gennaio 2012 scomparve nella nave inghiottita dalla follia di Francesco Schettino e il cui corpo, unico, non è mai stato ritrovato. Eppure, avventurandosi soprattutto fra i ponti 3 e 4, lungo le scale semidistrutte che permettono di guardare ancora nel ventre del relitto, non si è potuto fare a meno di recuperare qualcosa. In una nave così c’era - semplicemente - un mondo, e ancora una volta la storia dell’ammiraglia da 72.500 tonnellate che non appartiene più a Costa Crociere, impasta emozioni, strazio, miracoli, burocrazia.



Può valere qualcosa, l’oggetto che un passeggero o un membro dell’equipaggio abbandonarono in apnea quella notte, dopo l’impatto sugli scogli delle Scole, il buio intorno e il cuore in gola, e l’ansia di raggiungere la terraferma dove un’isola intera si stava mobilitando per aiutarli? Ci sono tragedie alle quali, prima o dopo, bisogna (bisognerebbe) mettere un punto fermo. Per questo le associazioni dei consumatori siglarono un accordo con la compagnia che permetteva ai superstiti di incassare 14mila euro, senza che nulla potessero più pretendere. Eppure. Esiste un margine perlomeno “emotivo” perché gli oggetti, i frammenti appunto che continuano e continueranno a saltar fuori, possano tornare nelle mani di chi volesse vederli o magari riappropriarsene? Che fine faranno, se qualcuno si è posto il problema? Marco Bisagno, fra i principali imprenditori impegnati nello smantellamento del relitto: «Ritengo avverrà una conservazione temporanea, in astratto non mi sembrerebbe impossibile la restituzione di qualche oggetto particolare. Ma ovviamente occorrono una serie di garanzie e procedure ancora da vagliare». I carabinieri che hanno gestito la prima parte di recuperi - li guida un maggiore, Alessandro Ciuffolini - li hanno raccolti in un dossier e catalogati. Ma, d’accordo con il magistrato Federico Manotti, hanno scelto di non «sequestrarli».




Gli oggetti, pezzi di vite e di storie, per il momento dovrebbero trovar spazio al Voltri terminal Europa, il Vte, scelte o soluzioni definitive sono meno facili di quello che potrebbe sembrare.E Costa cosa dice, sebbene formalmente la nave non le appartenga più? L’obiettivo, da sempre, è quello di scongiurare il pericolo d’un mercato tanto macabro quanto ingestibile di memorabilia usciti (o reclamati) chissà come dalla nave. E se è vero che gli ultimi ritrovamenti non hanno alcun valore economico, essendo ben diversi - per dire - dalla campana dorata che un sub mai identificato rubò pochi giorni dopo il naufragio, cosa ne faranno? «Non abbiamo ancora avuto notizia di ulteriori recuperi - spiegano dalla compagnia - La nave, e tutto quel che c’è sopra, è di proprietà di chi la dovrà smantellare. Andrà discusso con loro questo aspetto, su cui non c’è ancora una decisione definitiva». Ciò che era stato rinvenuto nelle cabine, è stato raccolto in sacchi, catalogati per numero di alloggio, e posizionato in un deposito giudiziario a Talamone, provincia di Grosseto. Accadeva tuttavia prima del trasferimento in Liguria. E tutto quanto emergerà da qui in avanti potrebbe non essere altrettanto facile da gestire.

0 commenti:

Posta un commento