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martedì 8 luglio 2014

Pesca di frodo a Genova sequestrati 300 chili di muscoli

Raccoglievano cozze sulla diga foranea di Genova e le rivendevano come fossero buone, mentre si tratta di specie non sicure.

Per questo i comandanti di due natanti sono stati sanzionati dalla guardia costiera. Le pattuglie della capitaneria di porto li hanno intercettati a Pegli, di rientro dall’ennesima battuta di “pesca”di frodo. I mitili, 300 chilogrammi in tutto, sono stati posti sotto sequestro e rigettati in mare con l’autorizzazione della procura della Repubblica. Ai pescatori fuorilegge, invece, multe da 1.000 euro ciascuno.

Gli stessi militari della guardia costiera hanno poi esteso i controlli anche a terra e al di fuori dei limiti regionali riuscendo a intercettare e fermare un tonno rosso del peso di 40 chilogrammi destinato a un ristoratore orientale lombardo, della provincia di Lodi. Il tonno era privo della obbligatoria documentazione di cattura prevista per le specie tutelate. È stato confiscato e al ristoratore e al fornitore sono state contestate sanzioni da 4.000 euro.

2 commenti:

  1. Altro che mille euro! 50mila 3 sequestro della barca! Mettono a rischio la vita della gente!!!

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  2. Ma che cazzo stai a di?! Mica li mangi crudi, li abbiamo sempre mangiati e non è mai morto nessuno... stai sereno e vatti a fare una bella muscolata

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