Da qualche tempo sul web sta girando la notizia del ritrovamento di 200 mila schede elettorali non conteggiate.
La lotta ai canali d'informazione tradizionali può essere controproducente. E' il caso della bufala sui presunti brogli alle Elezioni europee, diffusa dal "Corriere del Mattino", un sito che pubblica articoli "inventati", come specificato nel disclaimer del giornale satirico.
Nell'articolo si parla di 200mila schede elettorali "crocettate M5S rinvenute in alcuni cassonetti appena fuori dalla provincia di Milano da parte delle autorità preposte". Non solo: l'Unione Europea avrebbe anche ordinato il riconteggio dei voti. Naturalmente si tratta di una notizia falsa, ma tantissimi grillini poco attenti diffondono l'articolo gridando allo scandalo sui social network. Dopo i sospetti espressi dal blog di Beppe Grillo all'indomani della consultazione elettorale, la teoria di un complotto ai danni del Movimento 5 Stelle diventa così sempre più condivisa sul web.
Il numero di persone che condividono l'articolo è notevole: "Brogli elettorali, è scandalo: trovate 200mila schede del M5S non conteggiate". "Ca..o, se c'era anche la mia mi arrabbio come una iena", twitta un utente. Un altro esprime preoccupazione: "Ci sono un sacco di persone che fanno dello spirito su questa vicenda, io sarei un tantino più serio e preoccupato". E poi: "Inizia la caccia a brogli elettorali. Lo scrivo da tempo, è successo, schede non conteggiate trovate nei cassonetti"; "Sarà verò? Se sì, c'è da chiedersi in che cavolo di paese incivile ci troviamo"; "Evvai!, ai seggi i comunisti corrotti e paraculo sanno fare solo questo, mi fanno pena sono persone incapaci".
C'è anche chi prova a segnalare la notizia ai parlamentari del Movimento 5 Stelle: "Angelo (Tofalo) guarda qui che cosa ho trovato, l'ho gridato dal primo giorno". La bufala è confezionata ad arte, e diventa virale sui social.
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