Genova - Una tragedia senza precedenti quella avvenuta questa notte a Genova. Una nave portaconatiner, la Jolly Nero, stava lasciando lo scalo di guida intorno alle ore 23.30 di martedì 7 maggio, quando ha completamente sbagliato manovra e ha urtato la torre di controllo del Molo Giano. La torre, alta 54 metri, si è inclinata e abbattuta su una palazzina adiacente, distruggendola completamente.
Impatto tremendo, tre persone sono morte, quattro i feriti, imprecisato il numero dei dispersi, ma intorno alle 3 di notte si parla di sei uomini. Ancora sconosciuti i perché del guasto, anche se l'ipotesi più plausibile avanzata dai tecnici è che i due motori della nave si siano bloccati, rendendola di fatto ingestibile.
Dei tre morti non sono ancora state date le generalità. Ma si tratta di due persone tra i 25 e i 30 anni (una delle due probabilmente una donna) e una tra i 45 e i 50 anni. I primi due erano militari appartenenti alla Capitaneria di Porto di Genova, mentre il terzo era un pilota.
Le vittime della tragedia sono un pilota e due militari della capitaneria di porto. Quattro i feriti, ricoverati con lesioni gravi a Villa Scassi e all'ospedale Galliera.
La ricerca dei dispersi procede senza sosta da mezzanotte. Tre di loro si trovavano nell'ascensore della torre al momento dell'urto. I loro cellulari continuano a suonare, e proprio per questo si continua a cercare con speranza.
Il sindaco Marco Doria ha deciso per il lutto cittadino per la giornata di mercoledì 8 maggio.
La torre di controllo: si tratta di una costruzione relativamente nuova del porto di Genova. Alta 54 metri, la torre ospitava diversi uffici, tra cui quello della compagni dei piloti e quelli della Guardia Costiera.
La Jolly Nero: si tratta di una portacontainer della "Ignazio Messina". La nave era diretta a Napoli. A bordo, al momento dell'impatto, c'erano dieci persone dell'equipaggio, tutte incolumi. La nave ha un dislocamente di 40.594 tonnellate. Lunga 240 metri, larga 30,5 metri con un pescaggio di 11,5 metri.
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