Solo a "Utri Beach", ecco tre coppie, costituite dai volontari e dai rispettivi cani. «Siamo in tutto in 15 a Voltri. E' stato chiesto il nostro servizio per tutte le domeniche di agosto, più Ferragosto» spiega Marco che tiene al guinzaglio Elia, un cagnolone dolce e attento.
Il loro impegno è lodevole. La Scuola Italiana Cani Salvataggio è un'organizzazione nazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori, le cosiddette Unità Cinofile, il cui obiettivo principale è l’addestramento al salvataggio nautico dei cani di tutte le razze, purché abbiano spiccate doti di "acquaticità" e un peso superiore ai trenta chili.
L'aiuto degli amici a quattro zampe è molto importante: grazie a loro l’Unità Cinofila è in grado di effettuare la rianimazione in acqua, impossibile senza i cani.
«Io sono al settimo servizio - racconta Fabrizio con l'allegro e "scodinzolante" Asso al suo fianco - Sono già quasi tre anni che sono volontario, ma Asso ha preso il brevetto da poco. Fino ad oggi non abbiamo ancora salvato nessuno, ma la coppia formata da Marco e Elia, più "vecchia" rispetto a noi, sì».
I cani da salvataggio raggiungono performance notevoli di potenza e resistenza: un unico cane è capace di trainare un battello con a bordo fino 30 persone e di effettuare prove di resistenza di nuoto su distanze comprese tra i 300 metri e i quattro chilometri in cui cane e conduttore nuotano insieme fianco a fianco per abituarsi alla perfetta sinergia nel lavoro di salvataggio in acqua.
La scuola organizza corsi per istruttori rilasciando ogni anno, su esame, il Brevetto di Salvataggio S.I.C.S. riconosciuto dal Ministero Trasporti e Navigazione.






0 commenti:
Posta un commento