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sabato 3 marzo 2018

PORTI: Sciopero settore autotrasporto containers per 72 ore, possibili disagi

Genova - 2 marzo: “Inaccettabile lo stato in cui sono stati abbandonati migliaia di autisti di mezzi pesanti a seguito del maltempo”. Lo denuncia la Filt Cgil evidenziando che “le nevicate di questi giorni, oltre a creare disagi notevoli alla mobilità degli automobilisti, stanno creando gravi ripercussioni sulla sicurezza della circolazione stradale ed autostradale, in modo particolare ai camionisti che sono rimasti intrappolati nei loro mezzi, senza poter raggiungere aree di servizio per poter consumare un pasto caldo ed avere la possibilità di riposare in luoghi attrezzati anche con servizi decenti”.
Solo il terminal VTE nella serata di giovedì ha prolungato l'apertura della mensa aziendale per permettere agli autisti di consumare un pasto caldo.


Per questo le tre sigle sindacali CGIL, CISL e UIL proclamano lo sciopero di 72 ore.
Il comunicato ufficiale:
A seguito della grave situazione che vede coinvolti numerosi camionisti bloccati da tre giorni nei piazzali antistanti i vari terminal portuali di Genova in precarie condizioni igienico sanitarie e in grave disagio viste le critiche condizioni metereologiche, stante il totale disinteressamento dimostrato da Autorità Portuale di Genova, nonostante la più volte situazione denunciata anche tramite comunicati stampa, le scriventi segreterie unitamente ai lavoratori, si vedono costrette a proclamare 72 ore di sciopero dalle ore 00.01 del 08/03/2018 alle ore 00.00 del giorno 10/03/2018

“Nonostante l’arrivo del maltempo sia stato annunciato con largo anticipo - sottolinea la Federazione dei Trasporti della Cgil - le istituzioni che hanno in gestione strade ed autostrade, porti ed interporti, non hanno mostrato capacità di organizzazione per prevenire il diffuso stato di disagio ed affrontare l’emergenza così da evitare che tanti lavoratori subissero gravi ripercussioni nello svolgimento del lavoro quotidiano già gravoso”.


“Gli autisti - prosegue la Filt - sono stati costretti ad inenarrabili peripezie, mettendo a rischio talvolta la propria sicurezza e quella altrui, pur di portare a termine il trasporto delle merci e poter rientrare nelle sedi delle aziende, al fine di fruire del riposo settimanale. Questa è la dimostrazione plastica che il Paese ha urgente necessità di adeguare le infrastrutture di servizio con aree ben attrezzate al fine di incrementare la qualità nei trasporti e garantire la sicurezza sul lavoro ed alla circolazione stradale. Non è più possibile improvvisare - sostiene infine la Filt - ma bisogna fare presto e sul serio, dare risposte positive ad un settore fondamentale per lo sviluppo sociale e produttivo, in modo compatibile con l’ambiente ed il territorio e rispettando il lavoro e la dignità delle persone”.

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